SCOGLIO EREMITA
Distante poche decine di metri dalla costa sud di Polignano a mare, è meglio conosciuto come Scoglio dell’Eremita, nome attribuitogli a causa di una leggenda che narra di un uomo stabilitosi li per vivere isolato dal resto del mondo.
Sull’isola si notano i resti di una cappella dedicata a Sant’Antonio Abate, che nel 1837 fu utilizzata come lazzaretto per far fronte all’epidemia di colera, i resti di un pozzo per la raccolta di acqua piovana ed una croce in ferro, posta in onore di San Vito Martire, Santo Patrono di Polignano a Mare, da alcuni frati missionari nell’anno 1901.
L’immersione si effettua prevalentemente tramite imbarcazione ma è anche possibile effettuare l’immersione da terra, effettuando alcune centinaia di metri con attrezzatura addosso.
E’ possibile visitare sia la scogliera NORD che la scogliera SUD.
La scogliera NORD è la più interessante e impegnativa a causa della profondità, delle correnti e della fauna. Scesi su una quota di circa 20-25 mt si procede con la parete sulla DX direzione della punta EST qui si possono incontrare: aragoste, cicale e astici, arrivati sulla punta EST si possono prendere due direzioni : o si resta sulla stessa quota e si va verso la punta con un giro largo quasi sul fondo per cercare le tane delle cernie e grosse piovre oppure si sale sui 15mt e si “scavalca” una parete che ci porta sulla parete SUD con un percorso più breve rispetto al giro sul fondo, qui si possono trovare polpetti, nudibranchi, castagnole e gli immancabili gronghi tutti attratti dall’acqua molto limpida grazie alla forte corrente creata dall’isolotto. Aria permettendo si possono visitare alcuni metri della parete SUD prima del ritorno.
Nel ritorno se si resta su profondità meno impegnative -12 mt si possono trovare branchi di castagnole, triglie e bellissimi scorfani che restano immobili sulla scogliera a strapiombo, l’immersione è interessante anche per i svariati tipi di nudibranchi che si possono trovare. La scogliera SUD presenta una discesa meno ripida, la parte più interessante è attorno ai 13-18 mt e si caratterizza per i gronghi, polpi e saraghi.
Il sito dal punto di vista floristico ha tanto da offrire, a partire dalle belle pareti scoscese alternate a grandi massi, che girano tutto intorno all’isola, donando agli occhi del subacqueo un incessante susseguirsi di forme e colori, dando la possibilità di ammirare: gorgonia gialla (Eunicella Cavolini), margherita di mare (Parazoanthus axinellae), cerianto (Cerianthus membranaceus), spirografi (Sabella spallanzani).